E’ necessario fare una premessa:
Riuscite ad immaginare l’incredibile disagy che regnava allo stadio al minuto 8 di Lazio-Milan al gol di Pavlovic?
E quanto poco si sia riuscita a tenere il filo dei discorsi?
Seguire il primo tempo fino all’ultima poracciata… Quanta roba pesante.
Per fortuna, in ogni gara, ci sono più altri 45 minuti…i secondi 45 minuti che hanno fatto l’effetto granita ghiacciata all’Olimpico attanagliato da Super Caronte!

Ecco, premetto che la Lazio doveva farsi perdonare nullezza cosmica di Udine, tanto che pure il web lo aveva sottolineato.
(Grazie per l’inesauribile fonte di cringe che solo i social sanno offrire)

Allora, io certe cose non me le spiego, non me le sono mai spiegate nonostante abbia ascoltato anche gente “studiata”.
Non mi spiego, ad una certa, come si spengano tutte le ripartenze biancocelesti per 45 minuti.

Cioè, quindi, fatemi capire; in pratica ci siamo sciroppati i momenti di pathos, tacchetti di qualcuno (Ca va sans dire) che avevano senso quanto un buffet di McDonald’s e tutto per arrivare alla BIG SURPRISE?!
In 5 minuti TATY E DIA hanno portato alla lenta e inesorabile frantumazione della pazienza della tribuna ospiti.

Lunedì 2 settembre, direttamente dal Gran Premio di Monza, Alessio Romagnoli è stato intercettato dai microfoni di Sky Sport per commentare la sfida tra Lazio e Milan:
Il Milan è per me una squadra fantastica, ci sono legato e sono cresciuto nel Milan. Adesso sto nella mia squadra del cuore ma il Milan è l’altra metà, ieri era molto emozionante, è stata una bella partita e oggi siamo qui a divertirci”

ALESSIO ha fatto anche una promessa:
“Noi punteremo l’Europa, a fare bene in Europa League e a fare il massimo in campionato per cercare di andare in Champions League.

Mes eyeux: stra-amo ALESSIO ROMAGNOLI, lo avrei scelto capitano con tutta la sua cazzimma epiteliale.
Spesso è l’unico a riconciliarmi coi miei disagi da tifosa.

Tra una quindicina di giorni, inoltre, inizierà la nuova Europa League.
Oh raga’ ma sta storia IN CAMPIONATO LEONI E IN EUROPA C̶O̶G̶L̶I̶O̶N̶I̶ inizia a diventare seriamente inquietante.
È ora di cambiare il trend! Non diventando C̶O̶G̶L̶I̶O̶N̶I̶ in campionato, s’intende.

La Lazio coglie un buon punto dopo una gara molto combattuta e a tratti sofferta contro i rossoneri di Fonseca.

Cioè abbiamo riso, ci abbiamo scherzato su, ma man mano che i giorni passano la situazione dell’Europa League inizia ad avere tratti sempre più snervanti.
Per me sta diventando un’ossessione tipo Glenn Close in Attrazione fatale.

Capisco che sia necessario cambiare qualcosa in un’annata così longeva da concentrare troppe partite in poco tempo, ma le cose possono anche cambiare in meglio, eh, senza bisogno di certe boiate senza senso, ecco.
Tra gli aspetti positivi ci metto l’attacco che “attacca“.
In tutto questo DIA è un elemento puramente incidentale e non fatico a crederci, mi è sembrato abbastanza evidente.

Al momento dico ok, ma nulla che non avevamo già visto millemila volte.

Il pareggio , in tutta sincerità, non mi è dispiaciuto, mi resta solo il terrore che per mesi si parlerà di quel macigno epico della “rincorsa zona Champions“.
Tanto casino per poi durare quanto un gatto in tangenziale.

A parte da che mi sono ripresa del tutto da quella ROTTURA DI BALLS a Udine ma, adesso, raga’ non scherziamo.
Per fortuna che ce sta ALESSIO a suonare la carica. E ho detto tutto.

Baci baci, Xoxo 💋

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